Come aiutare una persona depressa

Se vuoi sapere come aiutare una persona depressa non puoi fare a meno di raccogliere informazioni a proposito della malattia, tenendo presente che la depressione è una patologia, ma al tempo stesso molto di più, una malinconia spesso inspiegabile a parole che penetra l’animo umano nei suoi meandri più profondi.

Il primo accorgimento che devi adottare consiste nel mostrarti disponibile nei confronti della persona che vuoi aiutare, ma senza risultare troppo assillante. Offri il tuo aiuto in caso di necessità, anche per conquistare la fiducia dell’altro: un atteggiamento sincero è indispensabile. D’altro canto, non puoi commettere l’errore di sdrammatizzare il problema, lasciandoti andare a rassicurazioni generiche o a previsioni ottimistiche sulle possibilità di guarigione. Tranquillizzare una persona depressa, spiegandogli che prima o poi tutto passerà come trascurare e sottovalutare il suo problema, minimizzare il disturbo e paragonarlo a un malessere transitorio. Anche le intenzioni migliori, a volte, si possono tradurre in conseguenze dannose.

Piuttosto – e questa è la seconda raccomandazione – invita la persona depressa ad avere pazienza e a non disperarsi nel caso in cui le cose non si dovessero mettere bene in tempi rapidi. Gli effetti di qualsiasi terapia – sia essa di tipo farmacologico, sia essa di tipo psicologico – non possono essere immediati, ma sono destinati a risultare graduali e progressivi. Ecco perchè l’individuo depresso deve essere motivato a non abbattersi e incentivato a non rassegnarsi se si rende conto che dopo poche settimane non è cambiato niente. Sempre per lo stesso motivo, può essere utile parlare anche con altri suoi amici e altri suoi parenti: è molto importante che tu non sia la sola persona che sta tentando di offrirgli un aiuto e una via di uscita. Un confronto diretto con i familiari può essere indispensabile per osservare la situazione da un punto di vista differente e da una prospettiva diversa.

Infine, il terzo e più prezioso consiglio consiste nel provare a convincere la persona depressa che la sua non è una condizione di cui ci si deve vergognare: la depressione è una malattia, e in quanto tale può capitare a chiunque, senza che ciò voglia dire che chi ne è colpito è un individuo debole, fragile o – peggio ancora – instabile mentalmente. L’importanza dell’ascolto è evidente: spesso è meglio lasciar parlare l’altro piuttosto che esprimersi in frasi che non hanno senso o che servono solo come riempitivi. A volte chi è depresso sente la necessità di sfogarsi, e in quel caso tu devi essere presente per raccogliere le lamentele e le rimostranze di chi ha bisogno di manifestarle. In tutte le comunicazioni, però, devi adottare il massimo della cautela: evita di apparire spaventato o terrorizzato rispetto a ciò che ti viene detto, per non sconvolgere ulteriormente il tuo interlocutore.

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